Bomboniera Nicarè testa di moro uomo arabo bianca decorata

Da l’esclusiva linea Nicarè nasce la bomboniera in ceramica dipinta a mano riproducendo un perfetto stile mediterraneo, raffigurante un uomo arabo in versione mini.

Caratteristiche donna araba bianca mini

• Modello: uomo arabo bianco decorato linea Nicaré
• Completa di astuccio a forma di borsetta
• Materiale: ceramica smaltata bianca
• Colori: bianco, nero, arancio
• Doppio uso: porta vaso e porta penne
• Misure bomboniera: 4,5 x 4,5 x 8 cm (LxPxH)
• Misure astuccio: 13 x 10 x 12 cm (LxPxH)

Astuccio incluso a borsetta

Costruito in cartoncino semi rigido bianco con doppio manico in cordoncino bianco e decoro siciliano.

Colorazione Nicarè Uomo Arabo

Con un elegante turbante dai decori a righe nere e labbra arancio con folti baffi neri, perfetti lineamenti di un uomo arabo.

Bomboniera Nicarè Donna Araba

Disponibile anche nella versione femminile nella bomboniera nicare testa di moro donna araba.

Nicarè - Tradizione Siciliana

Le Teste di Moro sono un simbolo della tradizione siciliana, sono dei vasi in ceramica che raffigurano il viso di un Moro abbinato solitamente al volto di una donna e sono ornamentali ed usati come porta fiori o piante all'interno o all'esterno di una casa. La storia parla di passione e gelosia tra due amanti. La leggenda narra che durante l'invasione dei Mori in Sicilia, attorno all'anno 1000, nel quartiere arabo "Kalsa" a Palermo, viveva una giovane donna bellissima che amava passare le giornate curando le sue adorate piante nel balcone di casa. Un giorno passò da quelle parti un giovane Moro che appena la vide rimase colpito dalla sua bellezza e decise che sarebbe stata sua ad ogni costo. La ragazza affascinata da quella dichiarazione decise di ricambiare l'amore, ma ben presto si rese conto che questo ragazzo non era stato sincero con lei, infatti di lì a poco sarebbe dovuto tornare in Oriente dove lo aspettavano moglie e figli. Accecata dalla gelosia e dalla rabbia una notte mentre il Moro dormiva lo uccise e gli tagliò la testa facendone successivamente un vaso dove piantò il basilico che era considerata l'erba del re grazie al suo profumo. I vicini invidiosi di quel profumo e vedendo quel bellissimo vaso si affrettarono a realizzare dei vasi in terracotta copiando i lineamenti della Testa di Moro. Al giorno d'oggi le Teste di Moro sono quasi sempre riprodotte in coppia con vari ornamenti tra agrumi, fiori e gioielli.